Barbecue a gas per il mio giardino!

Ho da poco acquistato un bbq a gas, e lo messo nel mio giardino, sotto il tettuccio, così almeno lo posso utilizzare anche per qua,che grigliata alternativa d’inverno, magari anche questo natale! Ne ho scelto uno che si alimenta a gas perché rispetto ad altri modelli si accende molto più velocemente, e qualsiasi tipo di alimento, posso anche scegliere se utilizzare le griglie oppure la piastra, o ancora direttamente sulla fiamma, questo non solo mi da la possibilità di avere pietanze diverse ma anche di cucinarle e di insaporirle diversamente.

Le piastre e le griglie sono fatte da materiali diversi; infatti il materiale di costruzione della griglia è solitamente acciaio o ghisa, e per permettere un facile utilizzo la griglia ha una maniglia che consente di girare e prendere il cibo senza scottarsi. Per quanto riguarda le piastre invece, solitamente sono create in pietra naturale oppure lavica, per questo motivo solitamente sarebbe più opportuno cucinare i cibi diversi su superfici diverse, perché alcuni alimenti sono adatti alla griglia, mentre altri alla piastra.

Uno dei grandissimi punti a favore di questa tipologia di bbq è il fatto di conservare gli alimenti caldi più a lungo, e uno dei punti a sfavore consiste nel prezzo, non si tratta dei bbq più economisti, diciamo; a parte questo il suo utilizzo mi sembra molto semplice, almeno fino ad ora non ho avuto problemi, anzi solo gran belle mangiate!

Riesco a cucinare molte cose, e molto più velocemente di un classico bbq a carbonella, perché il gas permette di raggiungere temperature molto elevate in pochissimo tempo, devi prima di tutto azionare il bruciatore, che serve per propagare il calore,mai accorgi di avere acquistato un prodotto di qualità quando non rilascia tanto fumo, ma senti l’odore di carne alla griglia; in ogni caso tiene sempre sotto controlla la fiamma, il cibo per cucinarsi al meglio ha bisogno di calore uniforme, e con il mio barbecue a gas riesco a cucinare su tutta la superficie della griglia e della piastra.

Come puoi provvedere alla sua manutenzione?

Cerca di pulirlo nel modo giusto, lascialo raffreddare, lascia che gli accessori si intiepidiscano e gratta via lo sporco, altrimenti se si raffreddano completamente risulterà molto più diffuse rimuoverlo, assicurati di rimuovere bene residui di cibo, e di mantenerlo sempre molto pulito, se lo lasci fuori fai come ho fatto io, riparato dal tetto terrazza, e in più lo copro con strato impermeabile, perché non si sa mai, in ogni caso.

Infine, la tua massima concentrazione dovrà essere rivolta al gas, che va controllato, per evitare perdite, per sapere quanto c’è ne, e non aspettare mai che finisca del tutto prima di cambiare le bombole fallo prima!

Perché il deumidificatore è necessario?

Sono un vero salutista, amo fare stare bene il mio corpo, quindi mangio sano, pratico sport, dormo abbastanza, e cerco di vivere anche in un ambiente sano, per questo motivo poco tempo fa ho acquattato un deumidificatore, prima di quel momento non avevo idea di ciò che significa respirare bene a casa tua, da quando ho acquistato questo dispositivo, non solo respiro meglio, ma il mio corpo in generale ha più energia, e tutto questo perché ho deumidificato casa mia. 

Io ne ho avviato uno per il soggiorno, e uno per la camera da letto, e ho scelto modelli diversi, perché quando dormo preferisco avere un deumificatore meno rumoroso, mentre in salotto non fa molta differenza, essendo davvero spazioso. Il deumidificatore aiuta anche a stare lontano da allergie perché purifica gli ambienti, e si respiro tutta un’altra aria, io ne sto godendo di tutti i benefici; esistono modelli manuali ed elettronici, pesanti o più leggeri, rumorosi o silenziosi, questo riguarda principalmente le tue esigenze. 

Questo apparecchio serve per togliere l’umidità in eccesso negli ambienti, regalandoti aria più pulita e meno pesante, e f credimi le tue ossa ti ringrazieranno; infatti, lo scopo di questo dispositivo consiste proprio nel riequilibrare l’umidità degli ambienti, e non sono tutti uguali, hanno capacità, funzionalità ed efficienza differente, per cui ti conviene capirne la differenza, perché potrebbe aiutarti a capire meglio quello che stai cercando. Non servono solo per le alte temperature, ma anche per quelle più basse, come la loro efficienza rispetto alla dimensione degli ambienti, per cui se lo stai cercando per una stanza di dimensioni ridotte o al contrario.

Cerca quanti metri quadrati riesce a deumidificare il tuo dispositivo, se invece lo vuoi utilizzare nella tua camera da letto probabilmente cerchi un modello silenzioso, che ti lasci dormire in pace. Il problema che causa l’umidità riguarda principalmente il tuo apparato respiratorio, perché purtroppo un ambiente umido ha la capacità di sviluppare muffe che emanano polveri dannose ai polmoni, anche l’eccessivo caldo potrebbe a sua volta fare grande danno alla salute, soprattutto in un ambiente chiuso come quello di casa, per cui il deumidificatore migliore si adatta a tutte le esigenze.

Per quanto tempo lo posso usare?

La durata della de umidificazione varia rispetto al modello, e anche alle necessità, non devi rischiare di rendere il tuo ambiente troppo secco n’è troppo umido, e il deumidificatore ti aiuta a mantenere un umidità che oscilla tra un quaranta e un sessanta per cento. Se lo hai appena schiattato, e in casa tua c’è molta umidità, viene. Solitamente consigliato di tenerlo acceso tutta una giornata intera, ben ventiquattro ore, puoi puoi decidere tu impostando manualmente o elettronicamente, dipende dal modello, la durata del suo funzionamento.

La gita del quinto anno!

scrivo di questa gita perché io, come tutti i miei compagni, l’abbiamo attesa lungamente per tutti nostri quattro anni di liceo, e finalmente è arrivato il nostro momento, il momento della fatidica gita del quinto anno. Data di una delle esperienze più belle ricordo ancora di quando mia madre e mio padre mi raccontano della loro gita del quinto anno di liceo, hanno frequentato licei dei versi, mio padre per esempio frequentavo liceo di soli maschi e di conseguenza si trovava in situazioni veramente incredibili, mia madre invece ha frequentato una liceo artistico anch’essa, di conseguenza, anche considerando il periodo che l’ha vissuto si tratta probabilmente di una delle cose più belle da fare a scuola.

Durerà cinque giorni, e potremmo visitare una delle città più belle d’Europa. In realtà,ma pensarci bene ho sempre amato le gite scolastiche, le ho sempre considerate davvero importanti anche per formare un buon rapporto con i compagni, oltre che con i professori, quelli che probabilmente, mi ha colpito di più durante le gite è il rapporto con gli insegnanti, credo di averli visti come amici anche solo in quei momenti, quindi mi aspetto una gita di ultimi anno davvero entusiasmante, anche da quel punto di vista.

Solitamente, gli insegnanti che partono con noi sono abbastanza giovani, e hanno anche le forze per gestirci, anche considerata la nostra età, siamo davvero molto esuberanti e casinisti. Siamo sempre stata una classe di persone molto diverse tra loro ma altrettanto interessanti, e ormai ne abbiamo passate così tante insieme che ci conosciamo tutti davvero bene, anche se qualche bel elemento lo abbiamo perso per strada.

Andiamo a Praga!

Quest’anno abbiamo scelto Praga, la Venezia dell’estero, la chiamano così, anche per la sua struttura, passa un fiume e ci sono molti ponti, inoltre la struttura della città ricorda molto le città italiane, si tratta di una delle più belle città d’Europa dicono. Non mi ricordo neanche perché abbiamo scelto questa città, mi piace davvero molto per cui sono solo molto felice, ci sono stata da piccola con i miei genitori, e abbiamo diapositive e fotografie di ricordo. A mia madre è rimasta particolarmente nel cuore, e ogni anno torna insieme a mio padre in quella che è stata la loro città dell’amore.

Dal canto mio, non vedo l’ora di visitarla insieme alla mia classe e alle altre quinte, anche perché bene o male, ci conosciamo davvero tutti e saremo davvero un bel gruppone.
Sarà anche probabilmente l’ultima esperienza che faremo tutti insieme, e ne sono consapevole, anche perché dopo questo ci sarà l’università, e probabilmente frequenteremo istituti diversi e non ci vedremmo più.